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Torino 2006: le strutture permanenti

Turisti, cittadini e affezionati: per tutti le Olimpiadi Invernali del 2006 hanno trasformato Torino. L’eredità dei giochi sono le quindici strutture permanenti costruite in occasione dell’evento, le tante infrastrutture, le autostrade, gli edifici, i trasporti, i piani di recupero del patrimonio storico, ma soprattutto una città nuova, riorganizzata, che ha saputo sfruttare l’evento e i …

Pista di bob di Cesana

Fin dalla progettazione, la costruzione della pista di bob di Cesana fu investita dalle polemiche dell’opinione pubblica: come sarebbe stata riutilizzata la pista di uno sport così poco praticato in Italia e che richiede costi di manutenzione altissimi? Inoltre a pochi chilometri, in territorio francese, esiste già una pista di bob utilizzata per le Olimpiadi …

Stadio Olimpico e PalaIsozaki

Stadio Olimpico Un tempo Stadio Mussolini, poi Stadio Comunale, attualmente Stadio Olimpico. Fu costruito nel 1933 per ospitare i Littoriali dell’anno XI e i Campionati internazionali universitari. Dopo la caduta del regime fascista, la scritta “Stadio Mussolini” presente sulla torre è stata in parte cancellata. Dal 1933 al 1990, lo Stadio Comunale ha ospitato le …

I trampolini di Pragelato

Nel progetto di CONI ed enti locali, Pragelato sarebbe dovuta diventare sede di allenamento dei giovani atleti (salto con gli sci) provenienti da tutti Italia e per questo fu costruita affianco ai tre trampolini anche una foresteria per accogliere gli atleti. L’ambizioso progetto non fu mai messo in pratica e ancora oggi, all’arrivo a Pragelato, …

Villaggio olimpico e Lingotto

Villaggio Olimpico Costruito nell’area degli ex Mercati Ortofrutticoli all’ingrosso (MOI), oltre la ferrovia del Lingotto, il villaggio è uno dei pochi interventi olimpici realizzato in seguito ad un concorso, indetto nel 2002 e vinto da Benedetto Camerana e associati. Camerana e Hugh Dutton Associés hanno progettato anche la passerella olimpica, che mette in collegamento l’ex …

Spina 2 e Spina 3

Aree della ex Westinghouse ed ex Michelin e Vitali, gli edifici della zona sono stati ristrutturati in occasione delle Olimpiadi per ospitare giornalisti e media. La Spina 2 in seguito alle Olimpiadi sarebbe dovuta diventare un’area dedicata a servizi e attività culturali. Inizialmente la Spina 3 doveva essere l’area dedicata agli alloggi degli atleti. 

Palavela

L’edificio venne costruito per Italia ’61, primo centenario della Repubblica italiana. All’indomani dell’evento però, cadde immediatamente in disuso. Nel 2002 il Gruppo di Gae Aulenti e Arnaldo De Bernardi presentò un progetto di riqualificazione in vista delle Olimpiadi invernali. Un palazzetto all’avanguardia, tra i più grandi al mondo con una superficie di 29.400 mq e …

Oval Lingotto

Proprio qui Enrico Fabris è diventato protagonista delle Olimpiadi, vincendo le sue tre medaglie nel pattinaggio di velocità. Inizialmente la struttura doveva essere costruita nei pressi dello Stadio delle Alpi ma poi si pensò che sarebbe stato più semplice riutilizzarlo, dopo le Olimpiadi, se fosse stato collocato lì dove è ora, a pochi metri dal …